Le stufette elettriche da presa
Chi non ha visto gli spot pubblicitari di termo ventilatori e radiatori di calore di piccole dimensioni o di stufe laser a combustibile liquido o addirittura stufette elettriche da presa? E soprattutto, chi non si è chiesto se fossero convenienti? Bene, sicuramente in questo articolo potremo dare una risposta a chi ancora è diffidente o incerto.
Le piccole stufe elettriche da muro, poiché senza fili, risultano poco ingombranti. Inoltre, quando non si vuole accendere tutto il riscaldamento ma si desidera avere una temperatura confortevole in camera, sono molto utili grazie all’autospegnimento sicuro e al timer programmabile per l’accensione.
In commercio ve ne sono di tante misure e potenze, con un prezzo abbordabile che si aggira intorno a 15 €. Queste stufette elettriche, con potenze che oscillano tra i 400 e 1000 W, sono dotate anche di termostato regolabile tra i 15 e i 32° C e riescono a riscaldare in poco tempo una stanza tra gli 8 e i 23 m². Pertanto, garage, bagni e camere da letto, ma anche piccoli uffici potranno raggiungere una temperatura piacevole in poco tempo.
Termoventilatore ceramico a basso consumo
Trattasi di un piccolo termoventilatore elettrico da tavolo con componenti interni in ceramica. La potenza che raggiunge è tra i 600 e i 950 W, in base al modello, e può essere utile a riscaldare una stanza anche durante un riposino pomeridiano poiché è super silenzioso.
Il termoventilatore ceramico è poco ingombrante, ha un peso che non supera il 1,5 kg e i prezzi variano in base agli optional, ma sempre convenienti, sotto i 40 €.
Termoventilatore da parete
Un’altra soluzione per il riscaldamento potrebbe essere un termoventilatore da parete che riscalda utilizzando la resistenza elettrica.
Questi termoventilatori funzionano come il phon per i capelli: entra aria fredda che viene trasformata attraverso una ventola in aria calda e rimessa nell’ambiente. Con prezzi molto abbordabili, tra i 30 e i 40 €, è possibile trovare un termoventilatore con potenza tra 1000 e 2000 W. Questi dispositivi sono dotati di termostato, rilevazione di temperatura ambientale, timer per la programmazione e telecomando.
Stufa alogena a basso consumo
Quando si vuole riscaldare per poco tempo un piccolo spazio o serve per scaldarsi temporaneamente, la stufa alogena a basso consumo è la scelta ottimale.
Il calore che la stufa emana dalle sue lampade, due o tre in base al modello, non si disperde. Solitamente ha un meccanismo di autospegnimento in caso di caduta e la griglia posta sulle lampade è sempre fredda, quindi è anche sicura. Queste stufe hanno un meccanismo oscillante e ogni lampada alogena consuma circa 400 W. I prezzi sono convenienti, ma dipendono dagli optional.
Stufa laser a combustibile liquido
Le stufe laser a combustibile liquido necessitano di elettricità e di derivati del petrolio per l’utilizzo. Nello specifico per funzionare devono essere alimentati dalla corrente elettrica, ma per riscaldare hanno bisogno di un combustibile liquido. Difatti, sono diversi gli oli usati per ogni marca e modello.
Questa stufa non ha bisogno di una canna fumaria, si può trasportare da una camera all’altra e riesce a scaldare bene una stanza tra i 50 e i 140 m³. Le stufe a combustibile liquido sono programmabili e silenziose, i prezzi si aggirano tra i 150 e i 500 €.
La soluzione migliore tra le stufe elettriche
Saranno sempre le necessità di ogni individuo a stabilire cosa è meglio per la propria casa. Il risparmio in termine monetario dipende dall’uso che si fa del riscaldamento elettrico e dal tempo di utilizzo. Nella scelta dell’acquisto di una stufa elettrica inciderà sempre l’ambiente da riscaldare.
Ma il costo in bolletta sarà molto salato?
La virtù sta sempre nel mezzo dicevano gli antichi greci e difatti utilizzando le stufe elettriche per il tempo necessario i costi non saranno eccessivi.
Per fare una verifica dei consumi e vedere in termini di kW e di spesa basta fare un rapido calcolo. Accendendo una stufetta elettrica senza fili che impiega una potenza di 1000 W per 2 ore, basterà calcolare i watt per le ore. Quindi, 1000 x 2= 2 kW. Per conoscere in termini monetari quanto incide giornalmente, basterà sapere quant’è il costo di un kilowatt leggendo la bolletta del proprio fornitore di energia.